LA MAJELLA NERA- Il bitume, geologia
LA MAJELLA NERA
IL BITUME
Siamo abituati a pensare alla Majella verde come i prati e i pascoli o bianca come i suoi calcari, ma pochi conoscono la Majella nera, la storia delle sue viscere ricche di materiali bituminosi, che tanti minatori hanno estratto e con le loro storie di vita ci raccontano la transizione da un paesaggio agro pastorale ad uno industriale.
Qui sù in montagna prima c'era il mare! E questa storia la conosciamo un pò tutti, ma che mare era? Come il Mar Nero, come il mar Mediterraneo, come il mare tropicale delle Bhahmas?
Facciamo un salto indietro nel tempo e cerchiamo di capire come si è formato il bitume e perchè lo ritroviamo sulla Majella. Il principale imputato della formazione del bitume è la materia organica, in particolare il fitoplancton, il cibo delle balene!
Il fitoplancton è formato da organismi unicellulari algali che vivono in sospensione nelle acque degli oceani, quando la luce e le sostanze nutritive sono disponibili in quantità, soprattutto quando vengono a contatto masse d'acqua di temperatura diversa, il fitoplancton si riproduce in grandissima abbondanza fino a formare delle grandi nuvole subacquee chiamate fioriture. Questi organismi e crescono e si riproducono fino a un punto in cui sono così densi che la loro presenza cambia il colore dell’acqua in cui vivono. Le fioriture possono essere eventi veloci che iniziano e terminano entro pochi giorni, ma possono durare anche diverse settimane. Possono verificarsi su una scala relativamente piccola o coprire centinaia di chilometri quadrati della superficie del mare. Nel momento in cui l'ossigeno diminuisce nelle acque questi organismi muoiono e si accumulano sui fondali marini, si forma così il "sapropel". Ciò avviene nei mari a circolazione ristretta come il Mar Nero dove non si ha un forte rimescolamento delle acque anzi queste si stratificano: in alto troveremo le acque ricche di ossigeno e in basso acque sempre più povere di ossigeno fino ad arrivare a condizioni anossiche (senza ossigeno). In questo modo la materia organica presente sul fondale, il sapropel, essendo in condizioni di anossia non viene degradata, non viene distrutta e si mantiene.
E'questa la prima fase della formazione del bitume della Majella!
Nel seguente video racconto brevemente la geologia delle rocce che "ospitano" il bitume e come questo si è formato.
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